il momento e' delicato by niccolo' ammaniti

il momento e' delicato by niccolo' ammaniti

autore:niccolo' ammaniti [ammaniti, niccolo']
La lingua: ita
Format: epub
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


3.

– Te lo dico eh: quest’anno no! Non esiste! Non facciamo come l’estate scorsa, quando mi hai costretto ad andare a mangiare tutte le sere da tua sorella, – disse il signor Ricci.

Guidava la sua Thema nel traffico lento della riviera. Era abbastanza piccolo e magro e sembrava fuori scala rispetto alla poltrona di alcantara su cui era seduto. Indossava una camicia a rigoni verdi, una giacca di lino blu e dei pantaloni larghi di cotone in tinta. Fumava una sigaretta ed espirava il fumo senza mai levarla dalla bocca, ogni tanto con la destra cambiava la frequenza della radio tenuta a basso volume.

– Costretto! Sei proprio uno stronzo! Ma che ti ha fatto mia sorella di male? – disse la signora Ricci sbuffando.

Era seduta accanto al marito. Portava dei giganteschi occhiali da sole di tartaruga che le coprivano metà della faccia magra. I capelli biondi e stopposi raccolti in alto. Indossava un lungo vestito a fiorellini blu. Sfogliava distrattamente una rivista di moda. La gettò a terra innervosita. Guardò suo marito e arricciò il naso in una smorfia di disgusto. Il signor Ricci sembrava di marmo con quella sigaretta appesa. Un vecchio autista di autobus. Occhi solo per la strada e orecchie per la radio.

– Allora, mi vuoi rispondere?

– Che c’è? Sto guidando!

– Che ti ha fatto mia sorella?

– È noiosa da morire.

La signora Ricci guardò schifata il marito come a valutare la risposta piú acida ed efficace e sarcastica, e rispose gracchiante:

– E invece con i tuoi amici ci si diverte da morire. Con l’ingegner Protti ci facciamo certe risate… eh?! Gente interessante, veramente.

– Che palle che siete! La smettete di litigare! Non siete soli, porca paletta. Dietro ci sono due poveri esseri umani che non ce la fanno piú… – disse Maria Ricci, con voce annoiata. Maria aveva tredici anni, dei lunghi capelli neri, un naso all’insú, due occhi svegli e scuri.

– Maria non ti permettere… – fece sua madre senza girarsi.

– Tua madre ha ragione, come ti permetti di parlare in questo modo? – ribadí il signor Ricci come resuscitato da un coma.

– Ci sono riuscita! Ci sono riuscita! – disse Maria sganasciandosi dalle risa e sbattendo la testa contro il finestrino.

– Quando fai la cretina non ti sopporto, Maria, – disse la signora Ricci.

– Ci sono riuscita. È la prima volta che siete d’accordo su qualcosa da quando siamo partiti! Sono grandissima.

Un Terrier bianco e nero seduto tra Maria e Ciarin, la giovane cameriera filippina, incominciò ad abbaiare e a digrignare i denti. Abbaiava a un gigantesco Terranova stipato in una 126 affiancata alla loro macchina. Con un balzo atterrò davanti. In grembo alla signora Ricci, infilando una zampa all’interno della borsa di corda e continuando ad abbaiare come un disperato.

– Gnigni! Gnigni! Basta! Vai dietro! Dio, questo cane è malato di nervi! Diamogli un Roipnol. Maria, per favore, lo tieni! Non ce la faccio piú!

Lo prese per il collo e con un gesto deciso lo gettò dietro.

Maria lo afferrò e lo obbligò a stare buono.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.